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| Nelle persone con sclerosi multipla (SM) recidivante, un Expanded Disability Status Scale (EDSS) più elevato al basale è risultato un fattore di rischio per l'interruzione della terapia con dimetilfumarato (DMF), mentre una durata della malattia più breve è apparsa protettiva sia per la progressione dell'EDSS che per il mantenimento dello stato NEDA-3 (No Evidence of Disease Activity). È quanto risulta da uno studio real life multicentrico italiano - pubblicato online su "Multiple Sclerosis and Related Disorders - mirato a identificare i fattori predittivi di risposta al DMF nella SM. << Leggi l'articolo completo cliccando qui >>
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