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| Paolo, ti ammiro per tutta questa consapevolezza, dimostra quanto sai ascoltare i tuoi pensieri e sentimenti. Questa è una cosa ottima in generale per ogni persona e molto utile per chi deve convivere con una malattia. Come ti hanno detto non scusarti dei tuoi sentimenti, concediti sempre di provare ciò che provi, e abbi fiducia che qualsiasi sentimento non resterà per sempre con te. La paura e il senso di precarietà che provi penso le abbiamo provate tutti. Si ha paura del cambiamento, del futuro. Ma anche la vita dei “sani” cambia inesorabilmente, anche la tua vita prima della malattia era un continuo cambiamento. Per cui forse avere paura del cambiamento è avere paura della vita, perché questa è la sua essenza. Penso che i primi anni della malattia siano molto importanti per decidere che rapporto abbiamo con lei: cosa vogliamo concederle, cosa dobbiamo lasciare andare, cosa possiamo adattare, cosa possiamo fare per sentire di avere un po’ il controllo e cosa dobbiamo accettare come fuori dal nostro controllo…è tutto un equilibrio continuo. La formula di uno non va bene per un altro, quindi ognuno deve trovare la sua. E spesso deve anche modificarla nel tempo.Tu stai già facendo molte cose per prenderti cura di te e controllare la malattia: fai i controlli, fai la terapia, cerchi di capire come funzionano gli esami, frequenti questo forum, ti fai domande e presti attenzione ai tuoi sentimenti. E chissà quante altre cose che io non so! Se il desiderio di bloccare la tua vita in questa istantanea va contro la legge universale dell’entropia, forse puoi concentrarti su cosa nel particolare hai paura che cambi e fare qualcosa per rassicurarti su quel punto. Devi avere fiducia nel fatto che qualsiasi cosa cambi tu avrai la capacità di trovare un nuovo equilibrio, un nuovo benessere. Come lo farai? Abituandoti a certe cose, lottando per conservarne altre, lasciandone andare alcune e scoprendone altre nuove. Abbiamo molti esempi di persone che hanno superato perdite (malattie ma non solo)trovando un nuovo equilibrio. Pensi “non sopporterò questa cosa” ma poi ti abitui; pensi “dovrò rinunciare a quello”ma poi trovi il modo di farlo comunque, in modo diverso ma di farlo; pensi “come farò senza questo?” Ma poi questo è sostituito da qualcosa di nuovo che prende il suo posto e non lascia il vuoto. Non che questo sia facile chiaro, ma quello che è sicuro è che dovresti farlo anche se non fossi malato, dovresti farlo per il solo fatto di essere vivo. È qualcosa che sai già fare, che hai già fatto, è qualcosa che puoi fare. Ciò che hai paura di perdere lo saprai difendere. Un abbraccio. scusa la lunghezza, non sono sempre concisa 😜
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